28. mar, 2019

La Zuppa Leonardiana contiene la cipolla

Quest'anno ricorrono i 500 anni dalla morte del formidabile genio italiano, Leonardo da Vinci. Per l'occasione, il Comune di Vinci, ispirandosi a ricette dell'epoca, ha ideato la "Zuppa Leonardiana", ideata dagli Autori: archivista Paolo Santini e lo chef Benedetto Squicciarini.
Tra i tanti documenti, fu trovata a Vinci, una curiosa disposizione, tra statuti e rubriche del 1418 che si occupavano di regolare la vita quotidiana nel castello, "Della pena di chi non fa orto", con la quale disponeva: "che ciascuno capo di famiglia lavoratore di terra del detto comune di Vincio o in esso comune habitante possa sia tenuto et debba ciascuno anno ne' tempi convenevoli fare o far fare orto in sua terra propria overo condocta nel quale orto overo terra sia cavoli, porri et altre erbe acte a cucina et a fare insalata et seminare o seminare fare o porre fave, ceci et piselli".
Dunque, cosa avrà mangiato Leonardo nei suoi primi anni di vita? Evidentememente ciò che era obbligatorio coltivare, e quindi zuppe a base di legumi in inverno e a base di lattughe in estate.
Ecco allora gli ingredienti della minestra del Vinciano che si differenzia, perrtanto, nel periodo invernale (legumi come fave, ceci e piselli) e nel periodo estivo (insalata, lattughe ed erbe aromatiche) con aggiunta di acqua, aglio, cipolla, alloro, lardo (a pezzetti) oppure cotenna di maiale, osso di maiale, olio buono (olio extra vergine di oliva), aceto rosso, vino rosso, sale.
Non sono ammessi in nessun modo pomodori, patate e peperoncino (ancora sconosciuti nei paesi europei del tempo), ammesso largo uso di pane, magari cotto a legna.

Le cipolle di Suasa possono essere acquistate:
- presso l'"Associazione Cipolla di Suasa", 60010 Castelleone di Suasa (AN), 
www.cipolladisuasa.itassociazione@cipolladisuasa.it;
- presso i Produttori iscritti all'"Associazione Cipolla di Suasa".